Dal 5 novembre in libreria!

Al cuore di Beckett
Sceneggiatura Fabio Bussotti
Tavole di Andrea Canolintas
A cura di Mariangela Mincione e Luca Raffaelli
Un fumetto riuscito come un vortice. Un vortice buono, che ti trascina ma che riesci a controllare: il lettore di fumetti è sempre padrone del tempo.
Ecco: questo fumetto è un vortice, che ti prende per mano e ti abbraccia. Fin dalla prima pagina ti fa entrare dentro le vignette, ti invita a viverle, a seguire il percorso girando le pagine ma anche entrando nei dettagli. Che tutto questo sia il risultato del lavoro di un ventenne (Andrea Canolintas è del 1995!) è fantastico. È fantastico come sia riuscito a capire, a far entrare dentro di sé il mondo fantastico di Fabio Bussotti e del suo antieroe Flavio Bertone.
Forza, aprite le pagine: un vortice vi aspetta!
Luca Raffaelli
Nel gennaio del 1938, in boulevard Saint Michel a Parigi, Samuel Beckett viene accoltellato al petto e sopravvive per miracolo. Quando lo scrittore chiede all’aggressore le ragioni del suo gesto, quello lo guarda con stupore e rassegnazione e confessa di non saperlo…
Nell’estate del 2015, nel quartiere Esquilino a Roma, Flavio Bertone indaga su una serie di omicidi perpetrati da un serial killer. Le vittime sono emarginati, barboni, un cieco, persone rassegnate e infelici come i personaggi delle opere di Beckett. L’assassino agisce senza apparente movente, accecato dall’ossessione di un’antica vendetta.

Quando tutto è bianco
di Francesco Annicchiarico
Cover by Fabio Bonini
Foggia. Michela è una cronista di un giornale locale e segue immediatamente una soffiata: c'è uno scontro tra mafiosi di famiglie rivali. È notte e piove. Nonostante determinazione e talento da vendere, il suo presente la opprime e cerca a chi dare la colpa.
Alfonso Guerra è appena entrato nel giro degli affari e quella sera aspetta segnali di vittoria per l'ennesimo colpo della sua famiglia.
Sulla costa continuano gli sbarchi clandestini, tra morti e sopravvissuti sbarca Mosè - come l'avrebbero chiamato - che si fa strada fino alle campagne foggiane. Incontrerà le vite di Michela e di Alfonso e Foggia, città dei venti e dell'assenza.
ebook in vendita su tutti i principali store

Sans Nothing
di Roberto Gigliucci
Il tragicomico alberga in questa salita agli inferi. E più si sprofonda, più si sente quell’irresistibile ascesa, quel balzo verso il tragico che si stravolge nel ghigno di una maschera che di continuo scompare per riapparire subito in quel magma senza tregua, tra le incursioni di un’aria d’opera o di un B movie.
Si comicizza la tragédie humaine e si alleggerisce proprio quando e dove sembrerebbe sprofondare irrimediabilmente.
E Shakespeare sia- parafrasiamo, capovolgiamo- le parole di Gigliucci volano verso l’alto, e i nostri pensieri non restano in basso, ma anch’essi vanno lassù perché le parole piene di questo pensiero articolato tra la lingua e la linguaccia arrivano dritte al cielo- e anche noi non possiamo che guardare in alto,
Oh, qual caduta fu quella…
Sheila Concari
